La nostra tecnologia innovativa per la produzione di bottiglie in PET interamente a partire da flakes di plastica post-consumo è stata riconosciuta con il prestigioso WorldStar Packaging Award. Il sistema XTREME Renew è stato sviluppato congiuntamente da SIPA e lo specialista austriaco delle tecnologie di riciclaggio EREMA. Le due imprese sono state riconosciute durante una cerimonia di gala ospitata dalla World Packaging Organization (WPO) a Praga, Repubblica Ceca, a maggio.
Il WPO consegnail premio WorldStar Packaging Awards ogni anno a quelle che gli esperti indipendenti considerano le migliori soluzioni di packaging e le innovazioni tecnologiche applicate al packaging. La tecnologia XTREME Renew è unica al mondo nella sua capacità di produrre bottiglie, adatte al contatto con gli alimenti e con proprietà pari a quelle di bottiglie prodotte da PET vergine, direttamente da scaglie di rottame post-consumo, in un unico ciclo di calore. Il riconoscimento per questo importante sviluppo, che SIPA ed EREMA sperano sarà adottato in tutto il mondo man mano che l'economia circolare prenderà forma, è arrivato pochi mesi dopo che il primo impianto XTREME Renew è entrato in funzione alla fine del 2018 in Giappone.
EREMA e SIPA hanno collaborato con due partner giapponesi - citati anche per il premio - Kyoei Industry (un'importante riciclatore giapponese) e Suntory (uno dei maggiori produttori di bevande al mondo) su un'installazione a Kasama. Il sistema può produrre oltre 300 milioni di bottiglie all'anno. Una misura dell'importanza della nuova installazione può il fatto che alla cerimonia di inaugurazione abbiano partecipato rappresentanti dei ministeri dell'industria, dell'agricoltura e dell'ambiente giapponesi. Suntory, con un fatturato di 20 miliardi di dollari e 38.000 dipendenti in tutto il mondo, produce ogni anno oltre 2,5 miliardi di bottiglie.
È leader nella produzione e distribuzione di bevande ccome Schweppes e Orangina per i mercati europei e PepsiCo per l'America. XTREME Renew utilizza la tecnologia EREMA per convertire le scaglie convenzionali di bottiglie in PET lavate, decontaminate e filtrate nonchè con viscosità aumentata (IV). Il materiale fuso, così trattato, alimenta direttamente un impianto di iniezione di preforme, SIPA XTREME Renew (che si differenzia rispetto agli altri sistemi per preforme sul mercato che devono partire da materiale riciclato pellettizzato, RPET). I contenitori prodotti dalle preforme di Xtreme renew vantano un elevato livello estetico, grazie all'eliminazione di un intero processo di fusione che potrebbe altrimenti causare ingiallimento nella resina.
"Questa è una soluzione che rappresenta la risposta perfetta ai requisiti della nuova economia circolare", afferma Gianfranco Zoppas, presidente della SIPA Zoppas Industries. “Il ritrattamento dei rifiuti è reso sostenibile ed economico, producendo nuovi prodotti di altissima qualità. "Questa tecnologia innovativa utilizza il 30% in meno di elettricità rispetto ai tradizionali processi di riciclaggio, grazie in gran parte all'integrazione dei sistemi, mentre le emissioni di CO2 vengono ridotte del 25%, un enorme 60% se confrontato con la produzione di bombole da resina vergine." Conclude Zoppas: "Sono particolarmente onorato che questa tecnologia sostenibile abbia ricevuto un importante riconoscimento internazionale. Ha già avuto un tale successo in Giappone che i nostri partner stanno pensando a due installazioni aggiuntive che triplicheranno la capacità produttiva a quasi un miliardo di bottiglie RPET all'anno ".
Il WPO consegnail premio WorldStar Packaging Awards ogni anno a quelle che gli esperti indipendenti considerano le migliori soluzioni di packaging e le innovazioni tecnologiche applicate al packaging. La tecnologia XTREME Renew è unica al mondo nella sua capacità di produrre bottiglie, adatte al contatto con gli alimenti e con proprietà pari a quelle di bottiglie prodotte da PET vergine, direttamente da scaglie di rottame post-consumo, in un unico ciclo di calore. Il riconoscimento per questo importante sviluppo, che SIPA ed EREMA sperano sarà adottato in tutto il mondo man mano che l'economia circolare prenderà forma, è arrivato pochi mesi dopo che il primo impianto XTREME Renew è entrato in funzione alla fine del 2018 in Giappone.
EREMA e SIPA hanno collaborato con due partner giapponesi - citati anche per il premio - Kyoei Industry (un'importante riciclatore giapponese) e Suntory (uno dei maggiori produttori di bevande al mondo) su un'installazione a Kasama. Il sistema può produrre oltre 300 milioni di bottiglie all'anno. Una misura dell'importanza della nuova installazione può il fatto che alla cerimonia di inaugurazione abbiano partecipato rappresentanti dei ministeri dell'industria, dell'agricoltura e dell'ambiente giapponesi. Suntory, con un fatturato di 20 miliardi di dollari e 38.000 dipendenti in tutto il mondo, produce ogni anno oltre 2,5 miliardi di bottiglie.
È leader nella produzione e distribuzione di bevande ccome Schweppes e Orangina per i mercati europei e PepsiCo per l'America. XTREME Renew utilizza la tecnologia EREMA per convertire le scaglie convenzionali di bottiglie in PET lavate, decontaminate e filtrate nonchè con viscosità aumentata (IV). Il materiale fuso, così trattato, alimenta direttamente un impianto di iniezione di preforme, SIPA XTREME Renew (che si differenzia rispetto agli altri sistemi per preforme sul mercato che devono partire da materiale riciclato pellettizzato, RPET). I contenitori prodotti dalle preforme di Xtreme renew vantano un elevato livello estetico, grazie all'eliminazione di un intero processo di fusione che potrebbe altrimenti causare ingiallimento nella resina.
"Questa è una soluzione che rappresenta la risposta perfetta ai requisiti della nuova economia circolare", afferma Gianfranco Zoppas, presidente della SIPA Zoppas Industries. “Il ritrattamento dei rifiuti è reso sostenibile ed economico, producendo nuovi prodotti di altissima qualità. "Questa tecnologia innovativa utilizza il 30% in meno di elettricità rispetto ai tradizionali processi di riciclaggio, grazie in gran parte all'integrazione dei sistemi, mentre le emissioni di CO2 vengono ridotte del 25%, un enorme 60% se confrontato con la produzione di bombole da resina vergine." Conclude Zoppas: "Sono particolarmente onorato che questa tecnologia sostenibile abbia ricevuto un importante riconoscimento internazionale. Ha già avuto un tale successo in Giappone che i nostri partner stanno pensando a due installazioni aggiuntive che triplicheranno la capacità produttiva a quasi un miliardo di bottiglie RPET all'anno ".